By | 5 Giugno 2020
Pannelli solari campi

La rinnovata attenzione all’ambiente e all’energia pulita combinata con l’amore per l’agricoltura ha generato negli ultimi anni alcune ibridazioni davvero molto interessanti sotto tutti i punti di vista. È il caso ad esempio dell’agrivoltaico, un approccio che abbina l’agricoltura alla produzione di energia solare, con vantaggi notevoli sia per il raccolto sia per l’ambiente. L’agrivoltaico produce, infatti, benessere a tutti i livelli e apre anche a ottime opportunità economiche.

Che cos’è l’agrivoltaico

Come già accennato l’agrivoltaico tiene insieme agricoltura e produzione di energia solare. La rivista Nature Sustainability ha recentemente pubblicato proprio su questo argomento una ricerca dell’Università dell’Arizona su alcune varietà di verdure coltivate sotto alcuni pannelli solari nel deserto dell’Arizona. Le piante sono state monitorate con estrema attenzione per alcuni mesi e alla fine il sistema agrivoltaico ha consentito di mantenere costante la temperatura e di far trattenere al terreno il 15% in più di umidità.

I vantaggi del’agrivoltaico

Detto in altre parole l’agrivoltaico è un modo di coltivare che permette un minor impiego di acqua e consente di raffreddare i pannelli solari in modo naturale. Il risultato è sorprendente: gli studi dimostrano che la resa dei raccolti è superiore rispetto al normale, a fronte di un minor consumo d’acqua. Non solo, sotto i pannelli solari sono stati registrati ben 8° gradi in meno rispetto al campo aperto. Questo significa che con l’agrivoltaico anche i lavoratori potranno trarne un considerevole vantaggio dal punto di vista delle condizioni ambientali. Il sistema di coltivazione agrivoltaico consente di trovare una soluzione al problema dell’utilizzo della terra. Proprio così, terreni che un tempo erano destinati solo all’installazione di pannelli solari, ora potranno essere sfruttali a fini agricoli.

Il ruolo delle energie da fonti rinnovabili

Il concetto di agrivoltaico riporta alla ribalta un argomento affascinante come la produzione di energie da fonti rinnovabili. Vale la pena fare un confronto tra l’energia eolica e solare, le due energie che promettono meglio:

  • Energia solare: Si tratta dell’energia del sole, proprio per questo è inesauribile e permette di abbattere sensibilmente l’inquinamento. Utilizzare l’energia solare consente di raggiungere l’indipendenza energetica e non ha costi di produzione, trasporto e approvvigionamento come invece il metano, il carbone o il petrolio. Inoltre ciascuno potrà installare facilmente dei pannelli solari sulla propria proprietà a costi sostenibili, senza quindi dipendere dalle grandi società. Esistono inoltre anche degli incentivi statali per quanto riguarda i pannelli solari che rendono ancora più conveniente l’investimento. I pannelli solari moderni costano molto di meno rispetto ai pannelli di cinque o dieci anni fa, e hanno anche una resa decisamente migliore. Sono già moltissimi quelli che si sono resi indipendenti dal punto di vista energetico installando dei pannelli fotovoltaici.
  • Energia eolica: Tra le fonti rinnovabili merita una menzione anche l’energia eolica che viene sfruttato mediante impianti dotati di moderne pale eoliche. Queste pale girano un rotore meccanico che convoglia l’energia prodotta in una dinamo, trasformando l’energia della rotazione in energia elettrica. L’energia eolica è green al 100% ma, a differenza del sole, presenta l’inconveniente di non essere disponibile in qualsiasi momento. Il vento è quella che potremmo definire come una fonte energetica discontinua in quanto il vento non soffia in tutti i momenti della giornata e non lo fa sempre con la stessa intensità. Non bisogna pensare che l’energia eolica sia destinata unicamente a medie o grandi aziende in quanto esistono degli impianti eolici adatti alla produzione domestica di energia elettrica. I generatori dell’eolico richiedono comunque una velocità minima del vento di 3-5 m/s, per questo motivo gli impianti eolici andranno installati solamente in zone molto ventose.

Fotovoltaico e agricoltura: binomio possibile?

Come già ampiamente spiegato fotovoltaico e agricoltura assieme creano quello che possiamo definire agrivoltaico, un vero e proprio ecosistema basato sulla convivenza tra pannelli solari e agricoltura. Il fotovoltaico infatti viene incontro all’esigenza di sicurezza alimentare e all’esigenza di rispettare l’ambiente; d’altro canto, uno dei difetti dell’energia solare è la grande necessità di spazio; non tutti hanno quello adeguato all’installazione di un impianto fotovoltaico.

Visto che in futuro si andrà sempre più in direzione di un mondo in difficoltà dal punto di vista climatico e ambientale e con sempre maggiore scarsità di acqua e di spazio, ecco che l’agrivoltaico potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa e tracciare una direzione verso la quale progredire anche con studi più approfonditi. Aumentare la resa delle colture e produrre contemporaneamente energia pulita comunque è un binomio vincente e per certi versi rivoluzionario che potrebbe cambiare radicalmente lo sfruttamento degli spazi.